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Rotary Club Bassano del Grappa Castelli – in memoria del dott. Luigi Colognese
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IBAN: IT50H0200811709000040489751
La donazione non usufruisce di benefici fiscali
22 marzo 2023
Il CRC necessita di assumere n.1 infermiera/e per le attività di ricerca, finalizzate allo
sviluppo di nuove terapie.
L’assunzione avrà le seguenti caratteristiche:
Tipologia: Contratto a tempo determinato livello 3°;
Durata: 12 (dodici) mesi;
Orario di lavoro: Tempo pieno per un numero di ore settimanali pari a 40
(quaranta).
Per conoscere i requisiti e le competenze, potete consultare il bando di selezione e la domanda, disponibili a questo link:
Bando e domanda di assunzione
Se sei interessato/a invia il tuo CV a info@crc.vr.it entro le 17,30
di venerdì 14 aprile 2023.
3 marzo 2023
STIAMO CERCANDO
volontari sani, maschi e femmine, iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, di età tra i 18 e i 60 anni, NON FUMATORI o ex fumatori da almeno 3 mesi, normopeso, di etnia caucasica,
con accesso venoso sufficiente a consentire i prelievi di sangue, che non abbiano donato sangue negli ultimi 3 mesi
e che non abbiano partecipato ad altri studi clinici negli ultimi 6 mesi.
A ciascun partecipante sarà richiesto questo impegno di tempo:
Visita di screening di circa 3-4 ore (al mattino a digiuno).
4 periodi di studio, ciascuno di 2 notti e 1 giorno intero al CRC, con ritorno alla sera per un prelievo 12 ore dopo l’orario dell’uscita mattutina.
Il giorno dell’entrata di ciascun periodo lei dovrà fare un tampone antigenico per SARS-Cov2
Visita di fine studio (7 gg ±2 dopo l’ultimi periodo di studio)
Questo schema è previsto per 4 periodi in totale.
La forma farmaceutica è la compressa.
Per il tempo e l’impegno richiesti è prevista un’indennità adeguata.
Il CRC necessita di assumere n.1 infermiera/e per le attività di ricerca, finalizzate allo
sviluppo di nuove terapie.
L’assunzione avrà le seguenti caratteristiche:
Tipologia: Contratto a tempo determinato livello 3°;
Durata: 12 (dodici) mesi;
Orario di lavoro: Tempo pieno per un numero di ore settimanali pari a 40
(quaranta).
Per conoscere i requisiti e le competenze, potete consultare il bando di selezione e la domanda, disponibili a questo link:
Bando e domanda di assunzione
Se sei interessato/a invia il tuo CV a info@crc.vr.it entro le 17,30
di venerdì 17 marzo 2023
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11 gennaio 2023
PUBBLICATI I RISULTATI DELLO STUDIO CLINICO DI FASE 1 COVID-eVax
Il Dr Milleri, Direttore Medico Scientifico del Centro Ricerche Cliniche di Verona srl, annuncia con soddisfazione la pubblicazione dell’articolo "A first-in-human trial on the safety and immunogenicity of COVID-eVax, a cellular response-skewed DNA vaccine against COVID-19", di cui è co-autore.
...
L’articolo è stato pubblicato sulla rivista Molecular Therapy, specializzata in ricerca genetica avanzata, ed espone i risultati dello studio clinico “STUDIO DI FASE I/II PER VALUTARE LA SICUREZZA E L’IMMUNOGENICITA’ DI COVID-eVAX, UN CANDIDATO VACCINO A DNA PLASMIDICO PER COVID-19 IN VOLONTARI SANI ADULTI”, che è stato effettuato tra febbraio e dicembre 2021 in quattro importanti centri di ricerca clinica italiani: l’Istituto Nazionale Tumori, IRCCS, Fondazione G. Pascale, Napoli; l’Università Milano-Bicocca/Ospedale San Gerardo, Monza; l’INMI Lazzaro Spallanzani, Roma e il Centro Ricerche Cliniche di Verona, CRC.
La sperimentazione clinica è stata finanziata da Takis e Rottapharm Biotech, le due aziende italiane che hanno sviluppato COVID-eVax, il primo vaccino COVID-19 basato sulla piattaforma a DNA a raggiungere lo sviluppo clinico in Europa. Lo scopo dello studio era di verificare se il vaccino in studio potesse essere sicuro ed efficace nel prevenire l’infezione da coronavirus (SARS-COV-2), che può causare la malattia COVID-19.
Dallo studio è emerso che COVID-eVax è stato ben tollerato e ha indotto una risposta immunitaria (anticorpi e/o cellule T leganti) fino al 90% dei volontari sani alla dose più alta. Tuttavia, il vaccino non ha indotto anticorpi con attività capace di bloccare il virus, mentre particolarmente rilevante è stata l'immunità mediata dalle cellule T (linfociti). Questa risposta immunologica mediata dalle cellule T aggiunge informazioni significative alla piattaforma del vaccino a DNA e dovrebbe essere valutata in ulteriori studi per la sua capacità protettiva e la sua potenziale utilità anche in altre aree terapeutiche, come l'oncologia. Le cellule T potrebbero infatti agire in modo selettivo contro le cellule tumorali.
Un ringraziamento particolare va ai volontari sani che hanno partecipato a questo studio, rinunciando alla campagna di vaccinazione nazionale, per contribuire alla ricerca clinica sui vaccini anti-Covid19.
Clicca qui per leggere l’articolo online su Molecular Therapy.
Che cosa significa "ricerca clinica"? Che cosa é uno studio clinico?
Come é regolata la ricerca? E come é possibile partecipare?
É pericoloso? É remunerato?
Chi finanzia gli studi? A quale fine sono condotti?
Questi e molti altri possono essere i quesiti sulla ricerca clinica. Per approfondire questo vasto tema affrontiamo gli argomenti attraverso qualche nozione tecnica.
Sempre più spesso i pazienti sono invitati a partecipare a studi clinici di Fase I, in cui l’obiettivo principale è valutare la sicurezza e la farmacocinetica di un nuovo farmaco.
Dopo questa fase iniziale, la sperimentazione clinica passa alla Fase II, in cui la valutazione della sicurezza e dell’efficacia della terapia avviene questa volta su un numero maggiore di pazienti (circa 100-200).